In questo anno caratterizzato da grandi cambiamenti, avere qualche punto fermo non guasta.
A tal proposito, Deloitte Insights ha redatto il report Global Marketing Trends 2021, al fine di sintetizzare le tendenze di marketing e tecnologia previste per il 2021.
La ricerca è basata su due sondaggi: il primo svolto su quasi 2500 consumatori adulti in America, Europa, Asia e Medio Oriente; il secondo su oltre 400 dirigenti di C–suite, inclusi CMO, di società globali statunitensi.
L’assunto finale di questo report è che fiducia e fedeltà nei marchi stanno diventando sempre più importanti e legati tra loro.
la generale perdita di fiducia
Una conseguenza delle turbolenze di quest’anno è che molti dirigenti hanno perso fiducia nelle loro capacità di influenzare i colleghi e avere un impatto strategico. I CMO fiduciosi sono scesi da un già bassissimo 5% al 3%, mentre i CEO da 55% a 35%.
Dal punto di vista dei consumatori, invece, la maggior parte dei marchi avrebbe risposto in generale molto bene alla pandemia, meritando un generale aumento della lealtà verso di essi.
I 7 trend per il marketing nel 2021
Ma quali sono le tendenze per il 2021? Principalmente ne sono state individuate 7, tutte caratterizzate dalla rottura della mentalità tradizionale ancora troppo spesso business riferita, per aprirsi al tema della soddisfazione dei bisogni umani.
Vediamo quali sono.
- Scopo: i marchi che funzioneranno nel 2021 sono quelli che “sanno perché esistono”. Sanno quindi chi devono servire e sono consapevoli dell’importanza degli stakeholder, facendone alleati preziosi per affrontare i cambiamenti.
- Agilità: avranno successo coloro che investono in immaginazione, innovazione e soprattutto in strategie di marketing flessibili.
- Connessioni umane: creare connessioni autentiche diventa sempre più cruciale, superando in importanza l’efficienza o la velocità di commercializzazione.
- Fiducia: nasce quando ciò che viene promesso è ciò che viene effettivamente dato. Per questo la comunicazione deve essere trasparente, coerente e affidabile.
- Partecipazione: centrale è anche il coinvolgimento dei clienti ad un livello più profondo, raggiungibile ad esempio tramite le recensioni, lo scambio di consigli tra clienti o le conversazioni con il marchio; sarà compito del brand favorire questo scambio.
- Fusion: si pone l’attenzione sulle potenzialità che le aziende possono aumentare mettendo in piedi partnership commerciali innovative e fuori dal comune.
- Trasformazione dei talenti: i team di marketing devono imparare a sviluppare nuovi modelli di talent management, così da favorire la differenziazione in un ambiente in rapido cambiamento. Diventa funzionale la creazione di un team che sappia riflettere al meglio il ruolo competitivo dell’azienda, composto ad esempio dai responsabili delle informazioni sui dati e dai responsabili della creazione di contenuti dinamici.
Queste tendenze rispondono alle aspettative che i consumatori hanno verso i marchi, e allo stesso tempo la maggior parte di esse è profondamente legata alla maturità tecnologica dell’organizzazione.
Essere agili diventa un fattore centrale nella cultura aziendale, influenzando il modo di lavorare e favorendo l’accelerazione della trasformazione digitale.