Campagna su Google: 7 cose a cui prestare attenzione

Alfonso Fanella

Alfonso Fanella

Certified Google ADS

Quando si parla di campagna sulla rete di ricerca di Google, intendiamo delle campagne pubblicitarie che hanno lo scopo di far comparire a possibili clienti il nostro annuncio a pagamento, a seguito di determinate ricerche che lo hanno attivato. Lo scopo è quello di fare atterrare gli utenti (dopo aver cliccato sull’annuncio) su specifiche pagine di destinazione. Ma come impostare al meglio la campagna per evitare di spendere soldi senza raggiungere scopi specifici?

Ecco 7 punti da definire immediatamente prima di fare una campagna Google ADS!

1 Obiettivo

Partiamo dalla fine: per capire come impostare tutta la strategia e gli strumenti promozionali a supporto va fissato subito lo scopo di tutto il lavoro: quali obiettivi si vogliono conseguire con la promozione su Google? Questo punto è fondamentale per strutturare il resto del lavoro.

2 Pagina d’atterraggio

Secondo punto da stabilire è il passaggio finale (lo so, stiamo procedendo come i salmoni, ma è così che va pensata una campagna), ovvero lo strumento con cui gli utenti interagiscono con la nostra proposta aziendale, come ad esempio il sito internet. Qui possiamo pensare a diverse soluzioni: una landing page univoca in cui sono contenuti pochi ed essenziali elementi promozionali, oppure una pagina del nostro sito, consentendo all’utente una navigazione libera all’interno del sito internet.

3 Call To Action

Bottoni chiamata, bottoni per messaggi WhatsApp, contact form, link alle pagine social: le possibilità sono infinite, e nel dubbio, rendetele tutte presenti sulla vostra pagina d’atterraggio. Consentite sempre all’utente la possibilità di contattarvi nel modo che più preferisce. L’importante è che lo faccia.

4 Budget

Stiamo entrando nella gestione della campagna vera e propria. Per adesso ci siamo occupati della pagina di atterraggio e degli obiettivi da conseguire. Ora vanno individuati gli elementi per la promozione vera e propria. Il budget è uno dei più importanti: definite una somma di denaro da destinare alle vostre attività di digital marketing, e anche la scansione temporale con cui spenderli.

5 Zona Geografica

2° punto riferito alla campagna in senso stretto, ma altrettanto importante: dove volete arrivare (in tutti i sensi)? Dovete capire le vostre ambizioni e anche le vostre reali possibilità: potete gestire richieste e possibili clienti soltanto a livello locale o potete spingervi su tutto il suolo nazionale, o anche oltre?

6 parole chiave

Iniziamo a fare sul serio: sapresti individuare il giusto ventaglio di termini che, una volta digitati, possono portare alla visualizzazione del vostro annuncio e a un possibile nuovo prospect client? La gestione delle parole chiave, che non consiste semplicemente nel fornire un elenco di parole a Google Ads, è uno dei passaggi più delicati di tutti: le parole sono importanti, come diceva Nanni Moretti. Trattatele sempre con la massima cura.

7 L’annuncio

Siamo arrivati al nocciolo della questione: fare pubblicità vuol dire comunicare. Lo è sempre stato e lo è ancora adesso. Quindi anche qui, come per le parole chiave, vale sempre la stessa regola: massima cura nelle parole scelte. Questa volta le parole scelte hanno un peso diverso, perché sono le parole che l’utente vede fisicamente una volta che compare il vostro annuncio. Siate creativi e non scadete nei soliti cliché.

La regola non scritta: non improvvisatevi

Fare advertising non è un gioco da niente. Google e i suoi strumenti si stanno sempre maggiormente specializzando, per cui servono competenze specifiche per gestire al meglio campagne pubblicitarie e reportistica.

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