Anche l’allarmismo può essere virale. Per questo gli scienziati del Center for Systems Science and Engineering del dipartimento di Ingegneria Civile e dei Sistemi della University hanno creato una mappa interattiva per tenerci aggiornati sulla diffusione del temibile virus che viene dalla Cina.
Lauren Gardner, professore di ingegneria civile e condirettore della CSSE, ha avviato la mappatura della diffusione Lunedì 20 gennaio. La mappa mostra dettagliatamente le statistiche sui decessi e i casi confermati di contagio da coronavirus, o 2019-nCoV, su una mappa mondiale, consentendo anche agli utenti di scaricare gratuitamente i dati.
Come funziona la mappa del Coronavirus
Nella cartina geografica è possibile individuare i casi dei contagi, indicati con un pallino rosso. Più grandi sono le dimensioni dei pallini e maggiore è la concentrazione delle vittime del contagio. Premendo + o – si accede ai singoli casi che possono essere analizzati con un dettaglio che va dalla singola regione alla città.
In alto a sinistra, trovate il numero di contagiati e l’ora dell’aggiornamento. A destra il numero dei morti e le persone ricoverate. In basso a sinistra un grafico con l’andamento del contagio in Cina e nel resto del mondo.
I dati vengono costantemente raccolti dai principali enti sanitari internazionali e nazionali tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO); i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americani; l’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC); i CDC China; NHC e DXY. Quest’ultimo è un servizio cinese che aggrega i dati dei contagi praticamente in tempo reale.