Cos’è una “CRIPTOVALUTA”?

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Roberto Vassallo

Bit coin

 

Una criptovaluta è una moneta elettronica paritaria e legale, creata attraverso sistemi digitali e crittografata (cioè codificata in modo tale da essere leggibile solo dai destinatari previsti) e non soggetta a vincoli di emissione delle banche centrali. La sua riproduzione si basa su una lista di utenti detti “miners” che consentono, mettendo a disposizione i loro computer, il regolamento delle transazioni che vengono effettuate in rete e ne ricavano compensi in frazioni di criptomoneta.

 

Com’è fatta una criptovaluta?

A differenza della monete fatte di carta o metallo, le cripto valute sono fatte di “bit”, in poche parole di calcoli matematici, quindi si tratta di denaro virtuale.

Se volete farvi un’idea di come è fatta una criptomoneta (codice) potere collegarvi: github.com e curiosare.

 

Perché sono state create la criptovalute?

La prima è stata la Bitcoin che venne creata nel 2009 da un certo Satoshi Nakamoto (ma si presume sia che uno pseudonimo).

La priorità del suo inventore era quella di avere del denaro virtuale sicuro, che permettesse di fare pagamenti senza passare da istituzioni finanziarie come le banche, che la sua forza fosse nella blockchain, e il meccanismo “peer to peer” inventato per garantire la titolarità di ogni moneta, in modo da evitare che qualcuno spendesse due volte lo stesso bitcoin.

 

Come si crea una criptovaluta?

Le criptovalute non sono solo stringhe di codice; dietro la creazione di una valuta c’è sempre un progetto, ci sono signori programmatori, milioni di investimenti, studi, ricerche e nuove tecnologie; si creano criptomonete per scopi diversi: ad esempio quelle che interagiranno con le macchine intelligenti (l’internet delle cose, I.O.T. e la sua criptovaluta IOTA è già una realtà), criptovalute come Etherum con gli smart contract (di cui ho scritto in un articolo precedente), progetti come Stellar e Neo, per permettere a coloro che non hanno un conto di potersi mettere via dei soldi.

Ad oggi sono state immesse sul mercato più di mille tipi di criptovalute, e il numero cresce ogni giorno in maniera esponenziale, ma ciò non vuol dire che tutte queste monete siano “cose serie”, molte sono solo un “copia e incolla” di un codice di un’altra criptomoneta  senza un progetto serio alle spalle e con scarsa capitalizzazione, in pratica abbiamo monete per ogni cosa, dal gioco, alla mera speculazione, passando per il porno e sì ci sono “blockchain” che ti pagano per vedere film porno, ma questa è un’altra storia.

 

Speculazione.

Essendo una valuta volatile, l’oscillazione negli exchange è soggetta a speculazioni di ogni tipo, e molte persone in cerca di facili guadagni, si sono buttate a capofitto in questo oceano sperando che investendo soldi in criptovalute di scarso valore (shit coin), queste ultime possano fare il grande balzo del bit coin.

 

Un consiglio che viene dato spesso e volentieri è quello di investire consapevolmente e a proprio rischio, ma se si vuole capire davvero i meccanismi del “gioco” bisogna giocare, e se proprio si vuole investire, allora è meglio impegnare solo quello che, se si dovesse perdere, non diventi un dramma.

 

Ricordiamoci che: non esistendo banche nel mondo delle criptovalute,  la sicurezza dei “risparmi” dipende solo da noi stessi, noi siamo la “nostra banca”, e sempre noi la causa di qualsiasi eventualità bella o brutta possa capitare al “nostro contante”.

 

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