Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.
(Jim Rohn)
I pericoli della “bellezza low cost”!
Negli ultimi anni ha preso piede la “pratica” di offrire servizi estetici a basso costo dando adito a una riflessione molto semplice: – chi abbassa i prezzi del suo listino, lo fa con l’unico scopo di avere più clienti e quindi più entrate, e ciò comporta un problema; se io estetista riduco i prezzi delle mie prestazioni, devo necessariamente anche limitare le spese e per quanto un’operatrice possa essere veloce, sarà impossibile eseguire un buon servizio nella metà del tempo che occorrerebbe per portarlo a termine normalmente, con il risultato che l’esecuzione sarà inevitabilmente approssimativa e sbrigativa.
Il cliente percepirà chiaramente che chi opera sarà concentrato sul tempo e non sulla qualità del servizio che sta eseguendo, per non parlare poi dei prodotti e dei macchinari (quelli buoni costano).
Obiettivo: il prezzo più basso specchietto per le allodole.
Premessa:
“Non tutti gli interventi di medicina estetica sono proibitivi, ma non per questo sono di scarsa qualità, a patto di mettersi in mani esperte”.
Logico che bisogna affidarsi a professionisti capaci, che hanno consolidato la loro competenza nel corso degli anni e che comunque continuano a studiare e ad aggiornarsi, e tutto ciò non lo si può improvvisare con un semplice cartello “estetista” sopra la porta.
La “chirurgia estetica low cost” è il nuovo business.
Si è cominciato con i dentisti dell’est… (che per due soldi una dentiera mio padre si impiantò), a parte gli scherzi… questa è una cosa seria.
Dall’estetica alla chirurgia il passo è breve, e cercando su internet veniamo rimandati a veri e propri siti web che offrono turismo e interventi (di qualsivoglia natura), pacchetti con tutto compreso: dall’aereo, alle visite, agli esami, all’albergo, fino al decorso post operazione con gite organizzate a prezzi che neanche una una vacanza organizzata da un tour operator potrebbe proporre.
Tutto bello e conveniente, ma, lo sarà davvero?
Leggendo le recensioni dei “soddisfatti”, ci sarebbe da approfittarne subito, ma… in questi siti web non si vedono foto, né prima né tanto meno dopo l’intervento, nessuno ci mette la faccia, tanti pseudonimi ma poca sostanza, e se volete saperne di più c’è un’interessante articolo della Dott.ssa Buscarini sull’argomento.
Il messaggio con cui conclude la Dott.ssa Buscarini il suo articolo è un ragionamento logico che mette in guardia: “la chirurgia plastica, o la medicina estetica, sono considerati, e a ragione, un reparto di lusso. E il lusso, da che esso esiste, non può mai essere in saldo. Il risparmio è sicuramente una scelta vantaggiosa, ma certo non in questo settore, trattandosi della vostra salute e sicurezza”.
RVassallo.