European Accessibility Act: nuove normative per i siti web

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Roberto Vassallo

Il conto alla rovescia è iniziato: l’European Accessibility Act (EAA) sta per cambiare il panorama digitale. Dal 28 giugno 2025, l’accessibilità non sarà più un’opzione, ma un requisito fondamentale per prodotti e servizi digitali in tutta l’Unione Europea. E noi, come web agency, siamo qui per guidarti in questa trasformazione.

L’EAA: un imperativo per un futuro digitale inclusivo

L’European Accessibility Act, formalmente conosciuta come Direttiva (UE) 2019/882, è una direttiva europea che l’Italia ha recepito con il D.Lgs. 27 maggio 2022, n. 82. Il suo obiettivo primario? Armonizzare le leggi sull’accessibilità digitale nei vari Stati membri, rimuovendo gli ostacoli che finora hanno limitato la libera circolazione di prodotti e servizi accessibili. Ma perché è così importante? L’EAA nasce da diverse motivazioni profonde:

  • Armonizzazione e abbattimento delle barriere: Le disparità normative attuali ostacolano il commercio transfrontaliero e aumentano i costi per le aziende, soprattutto per le PMI. L’EAA creerà un unico standard, favorendo economie di scala e facilitando il commercio in tutta Europa.
  • Risposta a una domanda crescente: Sempre più persone necessitano di prodotti e servizi accessibili. L’EAA promuove una società più inclusiva, garantendo una maggiore autonomia per le persone con disabilità.
  • Attuazione dei diritti: L’UE ha aderito alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD). Questa direttiva ne è un’attuazione concreta, mirata a garantire piena eguaglianza e partecipazione.
  • Benefici per tutti: L’accessibilità non è solo per le persone con disabilità. Parliamo di “design for all”, un approccio che favorisce anziani, donne in gravidanza, viaggiatori con bagaglio e chiunque abbia limitazioni funzionali temporanee o permanenti.
  • Integrazione nel mercato unico digitale: L’obiettivo è un mercato digitale connesso che garantisca vantaggi a tutti i cittadini dell’Unione, senza distinzioni di abilità.

 

Cosa comporta l’EAA per la tua attività?

La direttiva si applica a tutti gli “operatori economici” (fabbricanti, rappresentanti autorizzati, importatori, distributori e fornitori di servizi) che immettono prodotti o servizi sul mercato europeo. Questo include un’ampia gamma di prodotti e servizi digitali, come:

Prodotti:

  • Sistemi hardware e sistemi operativi per computer, notebook, smartphone e tablet.
  • Terminali self-service interattivi (pagamento, ATM, biglietteria, check-in, informazione).
  • Apparecchiature interattive per servizi di comunicazione elettronica e media audiovisivi.
  • Lettori di e-book.

Servizi:

  • Servizi di comunicazione elettronica.
  • Servizi che forniscono accesso a media audiovisivi (siti web, app, guide elettroniche ai programmi).
  • Elementi dei servizi di trasporto passeggeri (siti web, app, biglietteria elettronica, informazioni di viaggio in tempo reale).
  • Servizi bancari per consumatori.
  • Libri elettronici e software dedicati.
  • Servizi di commercio elettronico (vendita online di prodotti o servizi).
  • Comunicazioni di emergenza verso il numero 112.

Esclusioni da sapere:

  • Le microimprese (meno di 10 persone e fatturato/bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro) sono esentate dagli obblighi diretti per i servizi, ma sono comunque incoraggiate ad adottare misure di accessibilità.
  • Le PMI (meno di 250 persone e fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro) possono invocare l'”onere sproporzionato” se i costi per l’accessibilità fossero eccessivi o alterassero la natura del servizio. Tale valutazione va documentata e revisionata ogni 5 anni o in caso di modifiche sostanziali.
  • I contenuti archiviati, media preregistrati e formati di file per ufficio pubblicati prima del 28 giugno 2025 sono esclusi, così come i contenuti di terzi non finanziati, sviluppati o controllati dall’operatore economico.

È cruciale ricordare che i prodotti e servizi immessi sul mercato o rilasciati prima del 28 giugno 2025 potranno essere utilizzati fino al 28 giugno 2030, ma qualsiasi nuova versione o aggiornamento tecnico dovrà rispettare immediatamente i requisiti di accessibilità.

L’accessibilità in pratica: i pilastri fondamentali

L’EAA richiede che prodotti e servizi siano progettati per essere Percepibili, Utilizzabili, Comprensibili e Robusti (POUR). Come web agency, adottiamo e consigliamo l’adesione a standard tecnici precisi, come le WCAG 2.1 Livello AA. Questo si traduce in azioni concrete:

  • Struttura semantica e ARIA: Utilizziamo tag HTML appropriati e landmark ARIA per migliorare la navigazione con screen reader.
  • Alternative testuali e multimediali: Ogni immagine informativa avrà un attributo “alt” e video e audio saranno completi di sottotitoli, didascalie e trascrizioni scaricabili.
  • Contrasto e leggibilità: Garantiamo un rapporto di contrasto testo-sfondo di almeno 4.5:1 e scegliamo font e dimensioni adeguate.
  • Navigazione da tastiera: Tutti i controlli interattivi sono raggiungibili con la tastiera, con uno “skip link” visibile.
  • Compatibilità con tecnologie assistive: Testiamo i siti con screen reader e software di ingrandimento del testo, assicurandoci che i documenti siano generati da file accessibili.
  • Formazione e monitoraggio: Offriamo workshop sul design digitale accessibile e integriamo strumenti di test automatici e manuali.

 

Obblighi specifici per i fornitori di servizi

Come fornitori di servizi, ci impegniamo a:

  • Rendere pubbliche informazioni accessibili su come i nostri servizi soddisfano i requisiti di accessibilità.
  • Garantire che i prodotti utilizzati per la fornitura del servizio siano accessibili.
  • Assicurare la continua conformità dei servizi.
  • Adottare misure correttive in caso di non conformità e informare le autorità competenti.

 

Le conseguenze della non conformità: non un rischio da correre!

Il mancato adeguamento all’EAA comporta rischi significativi:

  • Sanzioni amministrative pecuniarie: L’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) può irrogare multe salate, da 5.000 a 40.000 euro per violazioni delle disposizioni di accessibilità, e fino al 5% del fatturato annuo per aziende con fatturato superiore a 500 milioni di euro.
  • Sospensione o blocco dei servizi digitali: L’AgID può ordinare la sospensione temporanea di siti web o applicazioni mobili non conformi.
  • Contenziosi e richieste di risarcimento: Associazioni di tutela dei diritti delle persone con disabilità o singoli utenti possono avviare azioni legali.
  • Danno di immagine e perdita di affidabilità: La mancata accessibilità può danneggiare gravemente la reputazione del brand.
  • Esclusione da appalti e bandi pubblici: La conformità all’EAA è spesso un requisito obbligatorio per partecipare a gare d’appalto.
  • Nullità dei contratti: I contratti per la realizzazione o modifica di siti web e applicazioni mobili che non prevedono il rispetto dei requisiti di accessibilità sono nulli.

 

I vantaggi dell’adeguamento: un’opportunità straordinaria

Adeguarsi all’EAA non è solo un obbligo, ma un’opportunità strategica imperdibile:

  • Espansione della portata del mercato: Raggiungi un pubblico più ampio, inclusi gli oltre 85 milioni di persone con disabilità nell’UE.
  • Miglioramento dell’esperienza utente per tutti: L’accessibilità migliora l’usabilità generale del sito, portando a tassi di soddisfazione più elevati.
  • Miglioramento della reputazione del brand: Dimostra un impegno concreto per l’inclusività, rafforzando l’immagine aziendale e la fedeltà dei clienti.
  • Benefici per la SEO: Molte ottimizzazioni per l’accessibilità migliorano anche il posizionamento sui motori di ricerca.
  • Maggiore competitività sul mercato: Distinguiti dai competitor e ottieni un vantaggio competitivo.
  • Inclusività nel reclutamento: Apri le porte a candidature da persone con disabilità, ampliando il pool di talenti.
  • Responsabilità sociale: Dimostra la responsabilità sociale dell’azienda, un valore sempre più apprezzato dai consumatori.
  • Riduzione dei rischi legali e sanzioni: Adeguarsi per tempo permette di evitare multe salate e azioni legali.

 

Agisci ora!

Il 28 giugno 2025 è vicinissimo. Anche se l’obbligo per l’adeguamento non è stato ancora definito, sono moltissime le categorie di sito che hanno l’obbligo dell’adeguamento in tempi rapidi.

Vuoi sapere se il tuo sito rientra tra questi?

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