Il web celebra l’audacia del social media manager dell’INPS

Alfonso Fanella

Alfonso Fanella

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I social sono così. Possono distruggerti o renderti una leggenda nel giro di poche ore. Gestire certe pagine facebook non è un lavoro semplice. Ma il SMM di Inps per la famiglia ha saputo tramutare stress, sovraccarico e impossibilità a svolgere il proprio lavoro in maniera consona in una vera e propria “trollata”.

Lo svolgimento dei fatti

La pagina INPS per la famiglia è nell’occhio del ciclone da quando si parla di reddito di cittadinanza. E i gestori della pagina si sono sempre comportati nel modo più consono possibile nel gestire le oggettive difficoltà di community management. Le cose sono precipitate dopo lunedì 15 aprile, e negli ultimi giorni la pagina è stata letteralmente sommersa da commenti, proteste e dichiarazioni di ogni sorta da parte di cittadini indignati (o presunti tali) per gli esigui importi ancora da elargire, per la dubbia approvazione delle richieste e scambiando la pagina Facebook per un servizio di sportello online.

Un lavoro impeccabile

Fino al grand zero social delle ultime ore, il social media manager della pagina si era reso protagonista di un servizio senza errori, rispondendo a tutti i quesiti e a tutti i commenti dove era possibile, chiarendo i motivi di eventuali comunicazioni mancate e dispensando informazioni precise riguardo la normativa. Oltre 7 mila commenti senza battere ciglio, nonostante si trattasse per la maggior parte di semplici proteste e non di vere richieste di informazioni.

Candy Candy Forza Napoli e lo scontro finale

Non si sa ancora bene se si tratta soltanto di un troll o di un vero esempio di social hater. Fatto sta che Candy candy Forza Napoli, vero prodigio in termini di insistenza e cocciutaggine, ha preso di mira la pagina di INPS per la famiglia, inondandola di domande e critiche e facendo letteralmente “esplodere” il responsabile della community management, che ha abbandonato le sembianze dell’impeccabile rappresentate dello stato e lasciandosi andare a frasi e commenti seccati verso l’utente. Il risultato è stato ovviamente comico e nelle ultime ore l’argomento è stato l’ispirazione di meme, pagine satiriche e anche della stampa.

Il difficile lavoro del Social Media Manager e l’arma dell’ironia

La lezione che ci insegna questa storia è molto semplice: c’è sempre un modo per buttare in caciara una discussione, aumentando l’attenzione sull’argomento, senza andare nel ridicolo, e questo modo è l’ironia. Se volete farvi altre 4 risate vi rimandiamo a qualche pagina facebook che fanno un ottimo uso di questa arma: Taffo, ssangyong, ceres e, ovviamente, Settimolink!

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