Il progresso digitale non procede alla stessa velocità in tutte le regioni del nostro paese. In Sicilia la digitalizzazione di molte aziende è ferma da tempo.
Esiste un dato che esprime il grado di competitività di una regione, l’European Regional Competitiveness Index, che pone la Sicilia tra le peggiori in Italia, con un punteggio di 1.09. Basti pensare che alcune regioni superano i 50 punti (pareggiando la media europea). Tutto un mondo ancora da costruire, quindi, per le realtà imprenditoriali e pubbliche dell’isola.
I motivi dell’arresto tecnologico
Il problema è innanzitutto infrastrutturale. La rete internet in Sicilia presenta ancora tantissimi limiti. Si parla addirittura di analfabetismo informatico (secondo Save the Children), dovuti a un utilizzo e una diffusione poco adeguata delle potenzialità della rete. I siti maggiormente fruiti sono quelli del gioco online, o in generale, dell’intrattenimento.
L’ammodernamento delle infrastrutture
A contribuire a questa situazione c’è sicuramente una difficoltà oggettiva di svecchiare la macchina pubblica regionale. Al momento non è presente un piano per il superamento del divario digitale. Gli unici investimenti sfruttati al momento hanno avuto l’obiettivo di diffondere maggiormente la fibra ottica a livello provinciale, ma le lacune maggiori sono rappresentate dagli investimenti privati delle aziende per migliorare i propri asset digitali e diventare così competitivi online.
La connessione wifi nei luoghi pubblici
Alcune migliorie si stanno facendo strada soprattutto a livello locale. Si stanno portando le connesioni Wi Fi nei luoghi pubblici e nelle scuole. Un contributo importante per i più giovani e per i turisti. Accanto a questo ci sono, come abbiamo detto, gli investimenti per la fibra ottica e per migliorare la qualità dei dispositivi interattivi nei luoghi pubblici. Ma i limiti sono grandissimi e il contributo europeo diventa fondamentale.
Vivi Internet al Meglio
Il progetto più importante al momento è rappresentato da “Vivi Internet al Meglio“, un progetto in collaborazione tra il Comune di Palermo, Google, Telefono Azzurro e Altroconsumo. L’idea è quella di un educazione civica digitale. Una formazione volta a educare i più giovani su un utilizzo funzionale e intelligente degli strumenti interattivi e della rete.
Ma i risultati, anche se poco appariscenti, stanno pian piano arrivando. L’utilizzo della rete è aumentato del 10% negli ultimi 12 mesi, arrivando al 64% del suo potenziale. Siamo ancora distanti dai migliori del nostro paese (il nord est arriva al 77%), ma i segnali sono incoraggianti.
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