La pandemia ha certificato quanto il digitale sia una conditio sine qua non per la sopravvivenza sul mercato. Ecco i trend per guardare al futuro.
Il 2020 è stato indubbiamente l’anno in cui il digitale ha manifestato la propria imprescindibilità per qualunque settore di business. Secondo uno studio di Kpmg, infatti, l’80% delle grandi aziende a livello internazionale ha accelerato in quest’ultimo periodo la propria digitalizzazione, ma sono molte anche le pmi italiane che hanno provato, pur con diversi mezzi, ad accorciare le distanze in tal senso.
In questo 2021 lo sforzo in direzione dell’innovazione digitale si prevede che resterà alto, complice uno scenario ancora incerto, nonostante la luce aperta in fondo al tunnel dal vaccino. Quali saranno, allora, le tendenze digitali più dirompenti e da considerare quest’anno soprattutto in aree come la tecnologia e il marketing? A fare il punto in proposito, suddividendo i trend per aree tematiche, è un’interessante sintesi di Making Science, che vi proponiamo a seguire.
BUSINESS ANALYTICS E SCIENZA DEI DATI
· Attivazione dei First Party Data. Le aziende vedono sempre più il potenziale di utilizzare i dati che già hanno sui propri clienti per aumentare le vendite rispetto agli utenti noti invece di cercare solo nuovi clienti.
· Modelli di intelligenza artificiale e machine learning. La quantità di dati raccolti può essere attivata solo dall’intelligenza artificiale, in modo che possa essere elaborata in modo intelligente.
· Dati in tempo reale. Ora che i dati iniziano ad essere attivati con modelli diversi, la sfida che le aziende devono affrontare è quella di poter utilizzare questi modelli in tempo reale per processi come la personalizzazione, dove il contesto fornito dal tempo reale è fondamentale.
BUSINESS E PIATTAFORME DI E-COMMERCE
· Google Shopping a pagamento e organico. Il 21 aprile Google ha annunciato sul suo blog un’importante notizia: l’elenco delle schede di Google Shopping offrirà posizionamenti organici. Secondo Google, il servizio Shopping Ads sta crescendo del 25% in adozione su base annua. In Europa e in Spagna, in particolare, i suoi clic sono aumentati notevolmente rispetto ai clic sugli annunci di testo tradizionali.
· Amazon e Marketplace. Nel 2021, diversi mercati continueranno a crescere, non solo per la loro capacità di espandere la propria attività, ma anche per la loro esperienza utente superiore rispetto alla stragrande maggioranza degli eCommerce.
· Confronti. I siti di confronto offrono la possibilità di ridurre il costo degli acquisti online in base a fattori semplici ma cruciali come la selezione dei fornitori, la gamma di prodotti, i marchi. I siti di confronto sono in voga da anni, per la comodità che offrono, ora vengono utilizzati più che mai.
CONTENT, SEO, MARKETING E USER RECRUITMENT
Adattarsi all’utente (in termini di Esperienza e Contenuto). È essenziale adattarsi alle esigenze dell’utente. Una content strategy soddisfa e risolve le richieste e i problemi che gli utenti cercano nei motori di ricerca. Inoltre, l’esperienza dell’utente, insieme alla velocità di caricamento, è un aspetto critico quando si attiva una strategia di posizionamento. Nel 2021 Google attiverà un nuovo modo di valutare la user experience sul sito Core Vitals, che diventerà un nuovo fattore di posizionamento.
· “Nuovi” formati. Gli utenti utilizzano sempre più nuovi formati come l’audio, tramite la ricerca vocale. È necessario adattare le strategie di contenuto a questi formati.
· Sinergie con gli altri canali. Consapevoli del potenziale delle sinergie tra i canali, è fondamentale sfruttare tutti i vantaggi che un canale può dare all’altro. Ad esempio, nel 2021 regneranno strategie di influenza che aiuteranno a posizionare meglio i marchi attraverso la generazione di link (link building).
DATI e ADTECH
· Iper-personalizzazione. L’iper-personalizzazione sfrutta l’intelligenza artificiale e i dati in tempo reale per offrire contenuti, prodotti e servizi più pertinenti a ciascun utente. Questo approccio porta il marketing personalizzato un ulteriore passo avanti, poiché i clienti di oggi utilizzano non meno di 2-3 dispositivi digitali. Entro il 2021, l’utilizzo di questi dati sarà consolidato per promuovere esperienze personalizzate dei clienti lungo il percorso dell’acquirente.
· Integrazione dei dati. Per sfruttare appieno il potenziale di questi dati, è importante integrarli in modo che possano essere gestiti in modo efficiente e messi a disposizione di chi ne ha bisogno. Ciò aiuterà ad avere una visione di tutte le informazioni nel processo decisionale per crescere più velocemente con la sicurezza di sapere che vengono costruite su solide basi.
· Cdp (Customer Data Platform). Avere un Cdp sta diventando particolarmente importante a causa della scomparsa dei dati di terze parti. Pertanto, tutte le aziende prevedono di avere questa piattaforma entro il 2021 per poter sfruttare al massimo il potenziale del proprio pubblico e ottimizzare di conseguenza le proprie strategie.
DIGITAL ADVERTISING
· Personalizzazione automatizzata. Personalizzare il messaggio per ogni cliente e trovare i micro-momenti con loro sarà fondamentale. Più che un trend, diventa una necessità e un uso intelligente dei dati, affinché arrivi il messaggio che si vuole trasmettere.
· Una user experience unica. Le strategie di Omnican saranno focalizzate sull’offerta di un’esperienza unica al consumatore al fine di ottimizzare l’arrivo delle proposte di valore dei marchi. Ascoltare i clienti e impostare di conseguenza la strategia del marchio diventerà un must, attraverso una strategia integrata a 360º.
· Offline e online altamente integrati. Il futuro richiede l’integrazione di entrambi i mondi. Esempi come tester virtuale, tracciamento wifi o geolocalizzazione consentono alle aziende di sapere come un e-commerce coesiste con un negozio fisico.
USER EXPERIENCE E WEB
· Shoppertaintment. Gli influencer e i creatori di contenuti giocano un ruolo sempre più importante nel guidare il successo del commercio online. Il live streaming sui social media sta guadagnando sempre più peso nelle vendite dei marchi, il che sta portando a un aumento della creazione di posti di lavoro intorno al marketing d’influenza, soprattutto dopo la crisi Covid-19.
· Creatività basata sui dati. Le grandi campagne creative di Brand Awareness sono in stasi e la creatività online orientata al 100% alla conversione sta diventando sempre più importante. Grazie alla tecnologia, i creativi hanno più informazioni che mai sul pubblico su cui avranno un impatto, quindi è alla loro portata pensare a campagne creative praticamente personalizzate per ogni target, aumentando così le vendite.
· Creatività e automazione. Sebbene la creatività in quanto tale non sia legata all’automazione, la velocità con cui cambiano le tendenze ei gusti degli utenti rende necessario automatizzare il più possibile i processi creativi al fine di produrre e apportare modifiche in modo più rapido ed efficiente.
PIATTAFORME TECNOLOGICHE E CLOUD
· Ridurre il tempo necessario per lanciare nuove idee di eCommerce. L’eCommerce è diventato il canale più immediato e disponibile per offrire prodotti e servizi, soprattutto sulla scia della pandemia. I framework di sviluppo di eCommerce e CMS consentono flessibilità di sviluppo, poiché offrono unità di costruzione autonome, che possono essere combinate tra loro per formare le strutture necessarie.
· L’elasticità del cloud. Una delle caratteristiche più interessanti introdotte dagli ambienti di cloud computing è l’elasticità che questi ambienti forniscono, ovvero la possibilità di dimensionare, e quindi regolare, l’utilizzo di tutta la potenza e funzionalità di cui le aziende hanno bisogno in un dato momento. Pertanto, è possibile riservare risorse per una futura campagna pubblicitaria aggressiva, ridimensionando la capacità della piattaforma in tempo e diminuendola quando tutti i clienti sono stati serviti.
· Sicurezza. L’utilizzo di DevSecOps nasce dall’esigenza di creare una base di sicurezza nelle iniziative DevOps. Questo tipo di sicurezza implica prendere in considerazione sin dall’inizio la sicurezza delle applicazioni e dell’infrastruttura. Allo stesso modo, l’intelligenza artificiale applicata al rilevamento di anomalie e intrusioni e iperautomazione saranno i pilastri della cybersecurity nel 2021.
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