L’Era di AI Mode: come cambia la pubblicità su Google?

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Roberto Vassallo

Google sta rivoluzionando la ricerca online con AI Mode, la sua nuova modalità basata sull’intelligenza artificiale che offre risposte conversazionali avanzate. Una delle novità più discusse è l’integrazione degli annunci pubblicitari in questo ambiente, un passo che segue l’inserimento di ads nelle AI Overviews, le sintesi generate dall’AI in cima ai risultati di ricerca. Ma quali sono le implicazioni per utenti, inserzionisti e strategie di marketing?

L’Impatto sui Comportamenti degli Utenti

La riduzione dei Click-Through Rate (CTR): Se AI Mode fornisce risposte esaustive direttamente nell’interfaccia conversazionale, gli utenti avranno meno incentivi a cliccare sui link, inclusi quelli pubblicitari.

Una maggiore permanenza nell’ecosistema AI: Gli utenti potrebbero trascorrere più tempo interagendo con AI Mode, riducendo la navigazione tra i risultati tradizionali e le pagine web.

Una percezione intrusiva degli annunci: Gli ads in un contesto conversazionale potrebbero risultare più invasivi rispetto a quelli delle SERP tradizionali.

Dipendenza dalle risposte AI: Le persone potrebbero affidarsi esclusivamente alle risposte dell’AI senza esplorare fonti diverse, alterando il processo decisionale e informativo.

Le Sfide per il Marketing e la Pubblicità Online

La necessità di formati pubblicitari innovativi: Gli inserzionisti dovranno creare annunci più interattivi e coinvolgenti per adattarsi all’ambiente conversazionale.

Un possibile aumento dei costi per clic (CPC): Google potrebbe implementare una tariffazione premium per gli ads in AI Mode, aumentando la competizione per gli spazi pubblicitari.

Monitoraggio delle performance: La mancanza di dati specifici nella Search Console rende difficile tracciare l’efficacia degli annunci e ottimizzare il ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS).

Rivalutazione della SEO: Con meno traffico organico dai clic tradizionali, le aziende dovranno ottimizzare i propri contenuti per essere citate come fonti autorevoli nelle risposte AI.

L’importanza della “Generative Engine Optimization” (GEO): Sarà fondamentale creare contenuti dettagliati e basati sull’esperienza per essere valorizzati dalle AI di Google.

Ottimizzazione delle informazioni commerciali: Per l’e-commerce e la SEO locale, mantenere aggiornati i profili Google Business e i feed di prodotti sarà cruciale.

AI Mode e il Futuro della Ricerca Online

Google ha sviluppato AI Mode per rendere la ricerca più interattiva e completa, riducendo la necessità di cliccare su molteplici siti web. Questa modalità sfrutta Gemini 2.0, un modello avanzato di intelligenza artificiale che integra dati in tempo reale dal Knowledge Graph, analizza miliardi di prodotti e gestisce input multimodali (testo, voce, immagini). Tuttavia, questa evoluzione porta con sé rischi significativi per i siti web e gli editori:

  • Calo del traffico organico: Se l’AI fornisce risposte esaustive, gli utenti avranno meno motivi per visitare le fonti originali.
  • Perdita di entrate pubblicitarie per editori e aziende: Un minor numero di clic potrebbe ridurre i guadagni basati sulla pubblicità e sulle conversioni.
  • Scraping dei contenuti senza riconoscimento di valore: Google potrebbe utilizzare i contenuti dei siti web per alimentare l’AI senza generare traffico di ritorno.
  • Difficoltà nel tracciare le performance: Attualmente, Google non fornisce dati separati per AI Mode nella Search Console.
  • Competizione diretta con Google: AI Mode trasforma il motore di ricerca in un chatbot che fornisce risposte dirette, riducendo il ruolo dei siti web tradizionali.

Come Prepararsi al Cambiamento?

L’introduzione di AI Mode rappresenta una sfida per il settore del marketing digitale, ma anche un’opportunità per chi saprà adattarsi.

  • Sperimentare con nuovi formati pubblicitari interattivi per catturare l’attenzione nell’ambiente conversazionale.
  • Investire in SEO specializzata per l’intelligenza artificiale, ottimizzando i contenuti per essere riconosciuti come fonti affidabili.
  • Monitorare le performance pubblicitarie con attenzione, per valutare l’efficacia delle nuove strategie.
  • Aggiornare e ottimizzare le informazioni commerciali per restare competitivi nei risultati AI.

Google sta ridefinendo il futuro della ricerca online: tu sei pronto a cambiare strategia? Lascia un commento con la tua opinione su AI Mode e le nuove sfide per il digital marketing!

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