Poi danno la colpa al web!

Stefano

Stefano

L’anno nuovo ha portato una novità che già dal primo giorno ha creato malumori e malcontenti; già il commercio on-line, con i suoi prezzi bassi e la consegna ultrarapida,  sta arrecando molti danni al commercio tradizionale, ma sicuramente provvedimenti come il recente “decreto Mezzogiorno” contribuiscono ad allontanare i consumatori dai negozi!

 

Facciamo un passo indietro: dal 1°gennaio 2018 sono diventati a pagamento i sacchetti biodegradabili e compostabili  utilizzati per pesare la frutta, la verdura, la carne ed il pesce nei supermercati; va subito detto che il costo non è di per se eccessivo: parliamo di una forbice che va dai 1 ai 3 centesimi, quello che però sta facendo infuriare i clienti è l’impossibilità di riutilizzare sacchetti magari in stoffa o le cosiddette “retine” portate da casa.

L’Osservatorio di Assobioplastiche stima una spesa annua dai 4 ai 12 euro a famiglia; il Codacons non ha esitato a definirla una nuova tassa occulta ai danni dei consumatori.

Sui Social Network stanno impazzando foto di persone che etichettano il singolo frutto con la minaccia di fare altrettanto con le noci o le ciliegie!

Tutto questo può anche far sorridere, ma sotto sotto anche riflettere, dal momento che da ormai qualche anno sono in piena espansione i siti web di ortofrutta fresca ed alimenti in genere che, al pari di Amazon, ti garantiscono una scelta pressochè totale ed una consegna puntuale; c’era quindi veramente bisogno di creare ulteriori difficoltà ad un settore già in crisi?

 

L’arma attraverso la quale il commercio tradizionale può difendersi da quello elettronico è il rapporto di fiducia, di “familiarità” e di calore che solo il sorriso di una persona in carne ed ossa possono garantire; sicuramente l’anziana pensionata da domani non comincerà a comprare su internet… ma si sentirà comunque tradita, ancora una volta!

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