Privacy nell’era digitale: come difendersi e tutelarsi

Alfonso Fanella

Alfonso Fanella

Certified Google ADS

Uno degli argomenti più dibattuti nell’epoca dei social è la questione privacy e quanto sia fondamentale tutelarsi. Ma quali sono i rischi reali e le implicazioni negative di un utilizzo poco ponderato delle interazioni web?

La privacy reale è un’utopia

La questione GDPR ha limitato in maniera notevole l’utilizzo non autorizzato dei dati personali degli utenti, ma la nostra identità digitale non è immune da scansioni e targetizzazione da parte dei motori di ricerca e dei marketers. La vostra navigazione è, in qualche modo, analizzata e sintetizzata in un modello di comportamento che vi fa rientrare in determinate categorie, utilizzate dai marketers e dalle agenzie di comunicazione digital per fare pubblicità.

Molti pensano che basti una navigazione in incognito per sfuggire a questa logica, ma di mezzo ci sono anche l’indirizzo IP e parametri prettamente tecnici che permettono comunque ai motori di ricerca di dare un valore al comportamento web che avviene in un determinato indirizzo. Ma se non si può sfuggire alla pubblicità, possiamo sicuramente avere più accortezza ed evitare problemi ben più gravi di qualche banner pubblicitario.

La tutela della tua immagine

Le interazioni sui social network comportano un’esposizione personale e della propria immagine. Un atteggiamento poco prudente può avere conseguenze molto gravi sulla nostra reputazione e sui nostri rapporti personali. Conoscete tutti i vostri contatti sulle pagine social? Siete sicuri che si tratti di utenti reali e non di profili fake?

Tenete bene a mente che ogni vostro “amico” su facebook può avere accesso agli altri vostri contatti e interagire con essi scambiando e condividendo informazioni. Non di rado è successo che alcune persone fossero ricattate e diffamate grazie a questo sistema.

Truffe e pubblicità ingannevole

I temi utilizzati come gancio sono ovviamente quelli con più appeal: soldi e sesso. Capita non di rado di essere contattati da profili che promuovono lavori da remoto e con un guadagno sicuro e immediato. Il nostro consiglio è quello di segnalare i messaggi o i commenti (e anche ovviamente lo stesso profilo) alla revisione tecnica di Facebook, che provvederà ad analizzare l’inserzionista e il suo comportamento digitale.

A molti utenti Facebook è capitato di ricevere richieste d’amicizia da parte di profili poco veritieri. Fate attenzione, perché nella maggior parte dei casi si tratta di profili fake che hanno l’unico scopo di ricevere informazioni sul vostro profilo da poter usare per estorcere denaro.

Come difendersi? Le nostre impostazioni della privacy

Non è un caso che il team di Facebook sia diventato particolarmente attento alla problematica, visto il numero di truffe digitali degli ultimi anni. Per nostra fortuna basta avere qualche accortezza sulle impostazioni della privacy per evitare brutte sorprese:

  • Impostate che soltanto voi o un numero ristretto di contatti possano avere accesso all’elenco dei vostri amici su facebook.
  • Quando pubblicate un post state attenti alla privacy: se il post è impostato con visibilità “tutti”, chiunque, anche un contatto sconosciuto, può avere accesso alle informazioni contenute nel vostro post. Impostate questo parametro almeno su “amici”.

  • Se osservate nella vostra home una pubblicità che reputate fuori luogo o forviante, segnalatela a Facebook.

In ogni caso, il miglior modo per difendersi dalle intrusioni, dalle falsificazioni e danni di immagine è quella di avere una “vita digitale” moderata e attenta. La condivisione eccessiva può diventare un rischio per se stessi e per le persone che ci stanno vicine.

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