Halloween è la notte più amata dai creativi: un’occasione in cui le regole si allentano e i brand possono concedersi ironia, paura e immaginazione.
Negli ultimi dieci anni, alcuni spot pubblicitari hanno trasformato questa festa in un capolavoro di storytelling visivo, fondendo il linguaggio dell’horror con l’umorismo e l’intelligenza del marketing moderno.
Ecco i 5 spot di Halloween più belli, creativi e memorabili dell’ultimo decennio.
1. IKEA Singapore – “The Shining” (2014)
Un bambino percorre di notte i corridoi di un punto vendita vuoto: l’atmosfera è identica a quella del celebre film di Kubrick. Poi, all’improvviso, la scritta: “Late night shopping has never been so fun”.
Una trovata geniale: horror e quotidianità fusi con ironia, per invitare i clienti a vivere il negozio anche di notte.
Risultato: più di 3 milioni di visualizzazioni in pochi giorni e un’ondata di citazioni sui social.
2. Burger King – “Come as a Clown” (2017)
Forse la campagna Halloween più famosa del decennio.
Burger King offrì un Whopper gratuito a chi si presentava travestito da clown, una chiara (e provocatoria) frecciatina a McDonald’s e al suo iconico Ronald.
Una mossa di marketing brillante, competitiva e perfettamente in linea con il tono irriverente del brand.
Risultato: copertura mondiale e un caso di guerrilla marketing da manuale.
3. Snickers – “Horseless Headsman” (2013)
Un cavaliere senza testa cerca di fare il suo lavoro, ma commette errori assurdi. Il motivo? “You’re not you when you’re hungry”.
Lo spot, girato con ironia e ritmo, rilegge un’icona horror in chiave comica, mantenendo la coerenza con il tono del brand.
Perché funziona: usa l’horror come cornice, non come fine. Lo humor diventa veicolo di branding: l’idea centrale resta il prodotto, ma mascherato da racconto.
4. Fanta – “Halloween 2025” (WPP Open X / Biscuit Filmworks)
Il nuovo spot globale di Fanta è la sintesi perfetta del modo contemporaneo di fare pubblicità a tema Halloween.
In collaborazione con Universal Pictures e Blumhouse, il brand porta in scena alcune delle icone horror più amate — Chucky, Freddy Fazbear e altri personaggi cult — in una serie di brevi scene cinematografiche che si intrecciano in un racconto visivo esplosivo.
Lo spot promuove una linea di edizioni limitate, tra cui la bevanda “Chucky’s Punch” e packaging speciali a tema horror. Il tono è leggero, colorato, volutamente sopra le righe: la paura è un gioco, e Fanta ne diventa il simbolo.
Perché funziona: unisce cinema, branding e cultura pop in un linguaggio visivo universale. È ironico, divertente, perfettamente calibrato sul pubblico Gen Z.
Non spaventa: intrattiene. E, come ogni grande spot di Halloween, trasforma il brivido in una festa.
5. M&M’s – “Scared of the Dark” (2018)
I famosi confetti antropomorfi si ritrovano in una casa buia, vittime di un filmato che per un cioccolattino risulta un vero e proprio horror: una video-ricetta a base m&m’s.
Uno spot nel classico stile M&M’s, giocoso e ironico.
Perché funziona: Unisce paura e comicità visiva, mantenendo una coerenza estetica impeccabile. Lo storytelling animato trasforma tutto in un episodio di sottile comicità.
Halloween è molto più di una ricorrenza: è un palcoscenico creativo dove i brand possono mostrarsi liberi, coraggiosi, persino irriverenti.
In questi spot — da IKEA a Fanta, da Burger King a M&M’s — l’horror diventa linguaggio pubblicitario, la paura si trasforma in intrattenimento, e il brivido diventa un pretesto per raccontare storie memorabili.
La lezione che ci lasciano è semplice ma potente: il marketing più efficace è quello che osa e diverte.
Perché, in fondo, la pubblicità — proprio come Halloween — funziona davvero solo quando riesce a farci sorprendere e sorridere.








