Ben l’81% degli italiani ammette di fare ricerche su Internet collegate alla salute; ma il vero problema nasce dal fatto che solo il 9% si confronta poi con il proprio medico!
Secondo uno studio patrocinato dall’Autorità garante per l’infanzia e promosso dall’associazione Family Smile (su un campione di 1.713 teenager) più di 7 adolescenti su 10 cercano online informazioni riguardanti il loro benessere e la salute e di loro solo il 45% sente il bisogno di confrontarsi con i genitori dopo la consultazione sul web. I motivi per cui i giovani preferiscono questo canale alternativo al medico di famiglia o al genitore è sicuramente in primis l’anonimato che internet garantisce ed anche il fatto che, come afferma il 92% degli intervistati, è sempre accessibile e immediato nella risposta.
Dal 2000 al 2015 la percentuale di chi si collega ad internet è cresciuta dall’11% al 68%, di pari passo, negli stessi anni, il tema della ricerca del benessere psico-fisico è diventato notevole nelle ricerche online. La voglia di conoscenza e la sete di informazioni è sicuramente una chiave di volta positiva se solo non si trasformasse in una immediata diagnosi e conseguente automedicazione.
Il problema, come sarà facilmente intuibile, non è il canale informativo scelto in sè, bensì il fatto che il web è un contenitore che spesso “mischia le carte” e mette sovente sullo stesso piano informazioni attendibili e autentiche bufale o peggio ancora vere e proprie truffe, la cui diffusione è costante e difficile da limitare.
Ecco in che modo effettuiamo ricerche online sulla salute:
- 81% utilizza internet per avere informazioni sulla salute
- 28% partecipa a discussioni su blog, forum o chat
- 17% chiede informazioni online ad esperti del settore
- 17% si rivolge ai Social Network
Tra le informazioni più ricercate in rete abbiamo:
- risoluzione dei problemi di salute o disturbi specifici
- consigli sullo stile di vita da adottare
- modalità di cura con farmaci
- elenco medici per specifici problemi di salute
- elenco centri ospedalieri di eccellenza
- informazioni su farmaci prescritti
- informazioni su farmaci di automedicazione
- informazioni su integratori alimentari
Tutto questo ha portato anche ad un profondo mutamento del rapporto medico/paziente; il percorso terapeutico che è cambiato in quanto il paziente prima acquisisce informazioni generali e solo dopo si reca in ospedale o dal proprio medico, questo fa si che si instauri un confronto inedito fino ad ora; prima dell’avvento di internet vi era un rapporto unidirezionale, mentre adesso il paziente è più attivo, a volte fin troppo, arrivando anche a mettere in dubbio la professionalità del medico.
Le aziende farmaceutiche e sanitarie si stanno sempre più attrezzando per incrementare la loro azione di marketing digitale ed il loro “brand” dovrebbe garantire anche un approccio deontologicamente corretto; casomai il cliente navigatore deve assolutamente prestare attenzione alla FONTE dalla quale provengono i consigli, le diagnosi e soprattutto evitare di acquistare farmaci di dubbia provenienza, per salvaguardare la sua salute e quella dei suoi cari.