SEO e Intelligenza Artificiale: ecco perché l’IA ha “spaccato” l’indicizzazione

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Alfonso Fanella

Certified Google ADS

L’era dell’ottimizzazione sui motori di ricerca sta vivendo una profonda trasformazione, guidata dall’avvento dell’intelligenza artificiale. Per anni, la strategia vincente per scalare la SERP (Ovvero l’ordine dei risultati sulla rete di ricerca) su Google, Bing e altri motori di ricerca era molto semplice: produrre grandi quantità di contenuti testuali, riflettendo quasi unicamente sulla densità di parole chiave. Tuttavia, questo approccio, sebbene efficace in passato, oggi non è più sufficiente.

Perché l’IA sta cambiando le regole del gioco?

L’intelligenza artificiale, con i suoi algoritmi sempre più sofisticati, è in grado di comprendere sempre maggiormente le nostre esigenze di creazione testuale, in maniera molto più accurata rispetto al passato. Questo determina due conseguenze fattuali:

  1. I motori di ricerca hanno sempre un maggior numero di pagine web da analizzare, valutare e posizionare (allungando i tempi di posizionamento dei nuovi risultati)
  2. Gli stessi motori di ricerca, come Google, stanno diventando sempre più esigenti, pignoli e, in qualche modo, sospettosi.

L’IA non crea: elabora dati

Posizionare un sito sta diventando un lavoro difficilissimo. Google sta mettendo a setaccio tutti i siti di nuova creazione, allungando notevolmente i tempi di analisi e posizionamento, attenzionando in maniera particolare i testi. Questo perché l’intelligenza artificiale non crea proprio niente: segue un nostro comando, e per creare un testo “spulcia” tantissimi altri siti. Esiste quindi il rischio concreto di inserire sul nostro sito un testo che Google valuti come “copiato” o “duplicato”.

L’IA è in grado di produrre testi coerenti e grammaticalmente corretti, ma fatica a creare contenuti veramente originali. I testi generati si basano su un’analisi di grandi quantità di dati, il che può portare a una certa omogeneità e a una ripetizione di concetti e frasi già presenti sul web.

Cosa significa questo per i content creator e gli SEO specialist?

Gli specialisti SEO e i copywriter devono rivoluzionare totalmente il proprio modo di lavorare. Non basta più ragionare su parole chiave, quantità di testi, gerarchia testuale ecc: bisogna puntare tutto sulla qualità e sulla capacità di fornire informazione:

1. Racconta con chiarezza la tua realtà:

Non basta di certo scrivere testi generalisti. Cosa distingue la tua azienda dai competitor? Qual è la filosofia di base della tua impresa? Chi sono i professionisti che compongono il tuo team? Che tecniche e che macchinari utilizzate? Quali sono i vostri partner? Racconta le specificità della tua azienda!

2. Sii ordinato e scrivi testi leggibili:

Ogni strumento ha le sue regole, così anche la scrittura web ha le sue: Utilizza una formattazione scorrevole, evidenziando in grassetto le parole chiave, e non fare paragrafi troppo estesi. Valorizza il testo con dei titoli in grado di sintetizzare il contenuto che hai inserito nella pagina.

3. Non scordare l’originalità

Bisogna essere creativi. Ebbene sì, più è originale il tuo testo, più sarà difficile che qualcun’altro abbia inserito testi simili ai tuoi. Questa può sembrare la caratteristica meno importante, invece risulta essere fondamentale! Se il web è sommerso da testi generati da AI, la creatività risulta quindi il primo parametro di “umanità testuale”.

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